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di Ilaria Mazzoni

i 5 consigli per diventare un pilota in gamba!

7/15/2020

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VUOI DIVENTARE UN PILOTA IN GAMBA? PREPARA IL TUO FISICO!
PAROLA DI VALENTINO. 
I 5️⃣ consigli per prepararsi al meglio!

⚠So cosa stai pensando: ”Ma non si muovono molto, guidano solamente stando pure seduti, a che serve allenarsi…a nulla!”

⛔Mi spiace contraddirti, ma per fare il pilota è necessario sviluppare tante capacità fisiche come la forza e la resistenza al fine di sopportare le grandi forze di accelerazione, decelerazione e in senso trasversale, oltre che incredibili abilità mentali ed emotive.
​
✅Prendiamo come punto di riferimento la gara e analizziamo ogni capacità da allenare:
1️⃣ATTIVITA’ AEROBICA: l’impegno cardiaco è quasi per la totalità del tempo molto elevato, quindi è necessaria una buonissima base aerobica; scegli tra le varie esercitazioni, correre, pedalare, nuotare, vogare e per variare puoi utilizzare il TOP (esercizio in pedalata per la parte alta).
2️⃣ATTIVITA’ DI CONTROLLO DEL CORE: il lavoro dei muscoli posturali, come quelli della schiena, dell’addome e dei muscoli profondi del corpo è massimo quando siamo in posizione seduta o “al galoppo” (per motociclisti); è importante inserire esercizi di rinforzo specifico per queste zone (ma non dimenticare lo stretching e lo scarico finale!).
3️⃣RINFORZO GLOBALE –FOCUS PARTE SUPERIORE e TESTA: le sollecitazioni durante la guida vengono trasmesse continuamente soprattutto alla parte alta (mani, avambracci, braccia, spalle, mentre testa e collo dovranno contrastare le forze esterne); da qui ti consiglio il potenziamento classico per la parte alta, esercizi con carico continuo /crescente (con elastici) o a carico naturale (per lo sforzo prolungato agli avambracci) e intensifica il lavoro con posizioni a difficoltà crescente.
4️⃣ABILITA’ SPECIFICHE: come l’anticipazione, la reattività oculo-motoria e la propriocezione sono importantissime per evitare la massimo le cadute; utilizza esercizi di azione/reazione (da uno stimolo visivo concordato dovrà avvenire una reazione dell’atleta alla max rapidità possibile) ed esercizi su piani instabili (anche con perturbazioni inaspettate dall’esterno) per simulare il più possibile l’imprevedibilità della gara.
5️⃣AFFIDATI A PROFESSIONISTI: un’attenta anamnesi fisica e di obiettivi porta il massimo dei risultati senza rischiare infortuni; (cadute a parte, le problematiche più comprendono molto spesso problematiche all’avambraccio causato dallo sforzo ripetuto isometrico tipico delle azioni di presa.) Non dimenticare l’allenamento mentale perché dovrai sopportare lo stress emotivo, quello termico, la disidratazione e il rischio di incidente!
 
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